sabato 15 marzo 2014

Solbiate comune più attrattivo della provincia. Sì, ciao.

Ieri sera, durante l'incontro pubblico organizzato dall'amministrazione Melis, che aveva la finalità di illustrare quanto fatto in questi cinque anni, a testimonianza del suo buon operato è stato citato lo studio prodotto da Confartigianato Varese sull'attrattività dei singoli comuni. L'intero documento è disponibile cliccando qui.

Dove si dice che Solbiate è molto attrattiva? Nella tabella sottostante, la stessa mostrata dal Sindaco, che colloca Solbiate al vertice della classifica per "attrattività fiscale", un indicatore sintetico delle imposizioni fiscali locali (IMU, addizionale IRPEF, eccetera):

Peccato che lo studio di Confartigianato non finisca qui, ma che elabori anche un indicatore di "attrattività sociale", che il Sindaco Melis si è dimenticato di citare, nonostante sia esplicitato davvero poche pagine dopo. I due indicatori, nell'insieme, vanno a costituire un unico indicatore e quindi un'unica graduatoria.

L'indicatore di "attrattività sociale" tiene conto - secondo Confartigianato - di "istruzione, ambiente, infrastrutture, strutture sanitarie, reddito disponibile, competitività aziendale". Solbiate è ancora al vertice, ma al vertice opposto: Solbiate è al fondo della classifica, come si può notare dalla tabella:
Siamo noi a stabilire il "minimo" provinciale.

Questa tabella deve essere sfuggita durante la presentazione di ieri... E allora la proponiamo noi, e ci proponiamo di ridurre un po' la differenza tra le due colonnine - "fiscale e sociale" - agendo sulla prima in modo da rimodulare in maniera più progressiva la fiscalità locale (non esentando dal pagamento dell'IMU tutti indiscriminatamente, ma facendola pagare a chi se la può permettere, anche se l'IMU non ci sarà più, ma per capirci) e guardando con molta (moltissima!) più attenzione alle politiche sociali.

Ma, per chiudere, torniamo al dossier di Confartigianato, il cui scopo è fornire un indicatore sintetico dell'attrattività, quindi tenendo conto di entrambi gli aspetti, fiscale e sociale. Il risultato è questo:


Messi assieme i due indicatori, Solbiate si trova poco al di sotto alla media provinciale (linea orizzontale rossa, tratteggiata). Ma si tratta di una media che non è una media, di un dato che probabilmente in statistica verrebbe escluso, perché non indica una tassazione media associata a un livello medio di servizi, ma una tassazione "bassa" (o meglio: poco progressiva) associata a bassi livelli di servizi. Un po' come i polli di Trilussa: se la media descrive una situazione per cui ciascuna persona ha un pollo, e tu non hai nessun pollo, allora ci sarà qualcun altro che ne avrà due. Perfettamente in media, ma assolutamente iniquo.

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