venerdì 22 marzo 2013

Olona, un fiume che difficilmente guarirà

Un'iniziativa sicuramente interessante, quella organizzata ieri da Legambiente, Parco del Medio Olona e Comune di Gorla Maggiore.
Cercando di fare una sintesi di tutte le posizioni espresse (erano presenti rappresentanti di tutti gli enti e di tutte le istituzioni locali competenti), possiamo individuare alcuni punti principali che sono stati espressi:
  • Il problema principale dell'Olona, il primo da risolvere, riguarda le infrastrutture fognarie: su un totale di 1.300.000 abitanti equivalenti, 100.000 non sono collettati e trattati. Un terzo degli impianti collettati, comunque, non funziona a dovere e di conseguenza l'UE ha già avviato 7 procedure di infrazione. Un investimento per ammodernare e rendere efficiente la rete fognaria richiederebbe un intervento di alcuni miliardi di euro, il che inciderebbe sulla tariffa dell'acqua (si è detto che non a caso in Germania questa è quattro o cinque volte maggiore).
  • Esiste ed è diffuso il caso degli scarichi in deroga nell'Olona.
  • E' necessaria anche una pianificazione territoriale di più ampio sguardo, perlomeno provinciale, introducendo norme uniformi per le reti fognarie comunali, anche a mezzo PGT;
  • I depuratori pare funzionino correttamente, ma sono tecnologicamente superati e non più adatti ad affrontare le nuove problematiche dell'Olona. Sia sufficiente pensare che i depuratori di Varese e di Cairate sono in funzione rispettivamente da 29 e 23 anni. Hanno problemi nel trattare l'azoto e non applicano la disinfezione delle acque, così come la loro filtrazione finale. Ad esempio, è previsto che in entrata la quantità di tensioattivi sia pari a 4 (non chiedetemi l'unità di misura...) e che questa sia abbattuta a 2. Il problema è che spesso la quantità di tensioattivi in entrata è pari a 8 o a 10.
  • I reati ambientali difficilmente vengono puniti efficacemente. Le pene non sono affatto severe e gli strumenti di indagine non sono adeguati. Il rappresentante della Procura di Busto Arsizio, tra le altre cose, ha sottolineato come sia fondamentale il contributo dei cittadini, delle associazioni, che svolgano il ruolo di "sentinelle" e che facciano rete.
Se qualcuno dei presenti ieri sera dovesse passare di qui, integro volentieri il post con alcune cose che sicuramente avrò dimenticato.

Detto questo, oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua, e verrà inaugurato l'impianto di fitodepurazione di Gorla Maggiore. L'Olona è così:


1 commento:

Anonimo ha detto...

Il messaggio chiaro che è passato nel corso dell'incontro è quello che in Germania l0acqua si paga 3€/mc, mentre qui paghiamo 0,50 centesimi; per questo in Germania le acque sono pulite.....Questo è un paradosso, non è pagando di piu' che si tengono puliti i fiumi o i laghi; che gli amministratori e gli Enti presenti all'incontro a Gorla, vadano in Germania ad imparare come si fa in tre anni a ripulire le acque, invece di essere ancora a punto zero dopo 20 anni, magari a metà del costo. Come è stato impiegato il denaro pubblico degli ultimi 20 anni per ritrovarci sempre con il medesimo probolema irrisolto? Che facciano prima le opere, dimostrino con un programma serio che si ottengono i risultati, e poi noi cittadini saremo ben contenti di ripagare con l'aumento delle tariffe le oepre realmente fatte. Prima no.
Fiorella Cometti